Primavera d'oro: il futuro (roseo) è già scritto



© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
La vetrina della Next Generation Series ha fatto sì che tutta l’Europa e non solo l’Italia, vedesse i frutti del lavoro dal settore giovanile nerazzurro, ovvero il raggiungimento della finale (contro il fortissimo Ajax, match al quale assisterà il presidente Moratti) della massima competizione europea under 19-20. Mercoledì, contro il Marsiglia, è stata la vittoria di tante persone, non solo della squadra e di Andrea Stramaccioni, ai quali vanno fatte le congratulazioni per il cammino stagionale, tra cui Giuseppe Baresi e Daniele Bernazzani, importantissimi per la crescita di questi ragazzi, ma anche di Piero Ausilio (il dg nerazzurro è stato promosso grazie al grande lavoro nel settore giovanile) e Roberto Samaden, responsabile attuale delle giovanili, e dei 25 osservatori, abilissimi nel lavoro di scouting.
Vivaio vincente, quelle nerazzurro. Sono infatti sette le squadre dell’Inter in testa ai rispettivi campionati, dalla Primavera alla categoria Giovanissimi Regionali. Il tutto senza considerare i diversi tornei conquistati in questo inizio di 2012, dal ‘Beppe Viola’ categoria Allievi (allenati da Giorgio Gatti), dal Torneo Carnevale Gallipoli per la categoria Giovanissimi Regionali B  (allenati da Stefano Bellinzaghi), sino alla "Manchester United Premier Cup" vinta dai Giovanissimi Nazionali di Salvatore Cerrone, pronti a difendere i colori italiani nel torneo mondiale che si svolgerà a Manchester, il prossimo luglio.
La testimonianza concreta che questo grande lavoro ha radici lontane (Longo, Bessa e Kysela e i più recenti M’Baye, Spendlhofer e Duncan arrivano dagli Allievi) e culmina con le richieste da parte dei club europei, di B e anche di A, come ammette lo stessoPiero Ausilio, il quale però vuole preservare tale bacino per il ringiovanimento della prima squadra: “I percorsi non possono essere uguali per tutti. Nella Primavera c’è chi è già pronto per entrare dalla prossima estate nell’organico della prima squadra e chi dovrà andare a crescere in B, come stanno facendo, per esempio, Bardi e Caldirola. Ragazzi nei quali l’Inter crede e che presto potranno tornare alla base, più pronti e forti di prima. Non c’è squadra di B che non ce li abbia chiesti - continua Ausilio allaGazzetta dello Sport – ma ora le richieste arrivano anche dall’Europa. Dopo che lo abbiamo battuto nei quarti, per esempio, lo Sporting Lisbona ce ne ha chiesti tre”.
Soddisfazione anche per Roberto Samaden per la crescita esponenziale della squadra Primavera: “La Next Generation è stata determinante per la crescita dei ragazzi, che hanno cominciato ad adattarsi a un livello superiore di calcio. Che potessero giocare una grande partita contro il Marsiglia io me l’aspettavo, si era capito in campionato contro Varese e AlbinoLeffe. E sono convinto che la prestazione non mancherà neppure domenica. Inter e Ajax sono due squadre con caratteristiche diverse, entrambe forti. Sarà uno spettacolo al quale sarà un piacere assistere”.