La vicenda Prandelli Nazionale-Club è uno dei classici casi in cui si potrebbe dire che tutti hanno ragione ma che la coperta è corta. L'allenatore azzurro infatti si sta confrontando con l'annosa questione dei commissari tecnici italici. E cioè come riuscire a dare un gioco alla sua squadra con così poco tempo a disposizione e con un calendario cadenzato dalle amichevoli pre-europeo. La richiesta è quella di poter avere i giocatori per svolgere stages formativi sul modello del lavoro che Arrigo Sacchi fece quasi 20 anni fa o di quello che è il lavoro "istituzionale" che in Francia per esempio viene fatto con il settore giovanile. Il problema è che a questo punto della stagione i club si giocano tutte le loro credenziali per raggiungere i titoli sportivi per i quali hanno lottato per tutta la stagione e nessuno cede volentieri i giocatori con il rischio di infortuni che possono compromettere un momento cruciale della stagione. In più come spesso è accaduto sono stati i dettagli a far la differenza a questo punto, e le partite si preparano al meglio con il gruppo unito. Insomma la coperta è corta ma da qualche parte bisognerà pur lavorare per provare ad aiutare il lavoro di un tecnico bravo e preparato come Cesare Prandelli. Una idea efficiente sarebbe quella di uniformare i calendari mondiali (idea a cui la Fifa lavora da tempo) per dedicare una parte della stagione al lavoro per le selezioni di ogni paese. Il problema è uniformare il Brasile alla Russia, il Qatar alla Danimarca. Sembra fantascienza, forse tra poco non lo sarà più. Per il bene del gioco del calcio.

Giusto il tempo di nominare la parola "triplete" o "tripletta" come dico io con la "e" bella aperta alla milanese, che il sogno rossonero è svanito. Evidentemente, rosicamenti vari a parte, anche in via Turati pensano che quella sia la più grande impresa della storia del calcio italiano. Io dico sempre che solo la storia darà la giusta dimensione di quei ragazzi. La storia ha già cominciato a dar loro ragione, se anche Galliani sogna anno dopo anno quello che non ha mai fatto e che all'inizio aveva tentato timidamente di svilire. Pazienza, sarà per la prossima stagione. Noi per quest'anno, prima volta dal 2005, chiuderemo " a zeru tituli", ma attenzione che nelle prossime settimane si può passare da tre a due, a uno o.....

La primavera negli anni bisestili arriva con un giorno di anticipo. A Londra il 21 marzo, anche quest'anno, è arrivata puntuale per la formazione Primavera dell'Inter. Una preparazione di gara, tattica e mentale, semplicemente perfetta per i ragazzi di Stramaccioni. Un goal di Crisetig su calcio di punizione e una rete di Longo dopo azione insistita e spettacolare di Daniel Bessa hanno portato alla vittoria contro il Marsiglia e al raggiungimento della finale. Una partita "in assoluto controllo". Con carattere e cuore. Con forza e intelligenza. Semplicemente la miglior Inter della stagione, che affronterà l'Ajax domenica per provare a conquistare il titolo di campione europeo. Pazienza se qualcuno dice che la competizione funziona ancora ad inviti (formula confermata per la prossima stagione, ndr), pazienza se la NextGenSeries è già stato annunciato che diventerà presto competizione Uefa, pazienza se per organizzatori, tecnici e pubblico si è trattato di un grande successo. Noi ci siamo divertiti. Abbiamo visto ritmo nel calcio degli under 19 nerazzurri e riconosciuto come un incrocio europeo possa far crescere collettivo e individualità. Il pomeriggio di domenica, in un crescendo di emozioni (speriamo, ndr) darà la possibilità agli spettatori di Inter Channel di vivere una lunga diretta con tanti contributi esclusivi. Buona visione e soprattutto Forza Inter!