Fulvio Pea svela le proprie ambizioni. Intervenuto a Radio Sportiva, l'allenatore della Primavera dell'Inter rivela che per il futuro intende fare il grande salto: "Sto pensando a una prima squadra. Spero che qualcuno si sia accorto anche di noi giovani allenatori. Aglietti è la dimostrazione di come si possa passare dai giovani alla prima squadra". Poi ripercorre la stagione dei ragazzi nerazzurri: "Abbiamo fatto un'ottima stagione, abbiamo vinto il torneo di Viareggio. Purtroppo abbiamo perso col Milan e abbiamo fallito l'accesso alla Final Eight. Ci hanno penalizzato i troppi impegni e i troppi stage delle Nazionali. Sono giocatori che vanno ancora a scuola e coi troppi impegni hanno pagato qualcosa a livello mentale. Abbiamo 6 giocatori impegnati con l'Under 19 e 2 con l'under 21. Sono ritmi insostenibili per i ragazzi, perché in Nazionale il ragazzo dà il 110%".

Pea si dice scettico sul ventilato abbassamento dell'età massima per giocare nella Primavera: "E' una proposta che rischierebbe di far fare ancora più fatica ai giovani: dove vanno una volta usciti dalla Primavera? Manca qualcosa che porti i ragazzi nel calcio vero". Pea appoggia invece l'idea di far giocare le squadre Primavera nei campionati pro: "Se il Barcellona B funziona, perché in Italia non si fa lo stesso? I ragazzi così possono aumentare la qualità e anche i valori delle società".