L’Inter è pronta alla battaglia legale per difendere lo scudetto numero 14 e la figura di Giacinto Facchetti. In casa nerazzurra si respira un clima di accerchiamento e di antipatia da parte del Palazzo del calcio italiano, ma allo stesso tempo si serrano le linee e si resta compatti, pronti alla difesa a oltranza. Per la società nerazzurra, l’essere accostata alla Juve, nei fatti inerenti Calciopoli, è pura fantasia e soprattutto motivo di sdegno. Moratti, rassicurato riguardo la permanenza dello scudetto dai giuristi Torchia e Schinaia, è pronto, in caso di verdetto sfavorevole, a difendere l’Inter in ogni sede, pur sapendo che il consiglio federale non è un organo giudicante, motivo per il quale non potrebbe assumersi le responsabilità di una revoca.

In caso di revoca però, secondo il Corriere dello Sport, Moratti può fare chiedere la revisione degli scudetti bianconeri, macchiati dall’ombra del doping e dei libri contabili, e allargare la sua difesa in tutte le sedi, giacché la perdita dello scudetto, incide anche a livello economico, con una decina di milioni di perdite.