Eto'o-Mourinho, storia di un amore (calcistico) sbocciato dopo un inizio turbolento. E' stato lo stesso camerunense a spiegarlo in un'intervista al Sun: un rapporto non proprio facile tra due caratteri forti, ma che adesso sembra essere diventato una solida amicizia. “Prima di lavorare assieme nell'Inter, nessuno di noi conosceva la personalità dell'altro” – ha spiegato Eto'o – “e per questo motivo il nostro rapporto era un po' teso. Arrivai perfino a dire che non avrei mai più giocato in una squadra allenata da Mourinho” – ammette il centravanti africano – “ma Dio opera sempre per il meglio e mi ha dimostrato che mi sbagliavo. Oggi Mourinho è un amico”. Samuel Eto'o, che era arrivato all'Inter come contropartita tecnica nell'affare che portò Ibrahimovic in maglia blaugrana, divenne insomma un fedelissimo di Mourinho, sotto la cui guida l'Inter conquistò lo storico Triplete (Scudetto, Coppa Italia, Champions League). Ed infatti, arrivata la chiamata del Chelsea, squadra sulla cui panchina il tecnico portoghese si è accomodato dopo la parentesi Real Madrid, non ha esitato a dire presente. “E' un grande piacere essere di nuovo con Mourinho” – ha concluso l'ex attaccante dell'Anzhi – “perché è una bravissima persona sia dentro che fuori dal campo, qualità rara per un allenatore”.