CESENA - "Era tutto calcolato...", esordisce così Leonardo, sorridendo, nel dopo partita di Cesena-Inter. "A parte gli scherzi, è stata una gara difficile, il Cesena era molto chiuso e noi avevamo una manovra lenta. Abbiamo subito un gol quando non stavamo subendo e poi Pazzini è entrato in campo ed è successo quello che è successo. Il Milan? Noi pensiamo a noi stessi... Nessun rinvio per gli altri, una vittoria così è una nostra festa e basta, anche perché questi calciatori, in tutte le difficoltà, tirano fuori tutto. Dovevamo vincere per mantenere il secondo posto. Oggi abbiamo sofferto, ma vincere in questo modo è davvero incredibile. La squadra c'è e l'ha dimostrato anche questa volta, pur non giocando benissimo. Lo scudetto? Noi non dobbiamo pensarci a questo...", sorride ancora il tecnico, per poi aggiungere che "quello cui l'Inter doveva pensare e ha pensato è il discorso Champions. Sicuramente il pallino ce l'ha il Milan, anche se nel calcio, come dimostra anche la partita di oggi, può succedere di tutto...".

"La gara - ripete poi il tecnico nerazzurro - aveva preso una strada difficile, con manovre lente, anche da parte del Cesena. Dopo aver subito il gol ci siamo sbilanciati e allargati di più, trovando una vittoria così... calcolata...".

All'allenatore viene poi chiesto conto delle scelte fatte in attacco: "Non è detto che l'idea debba essere 'Pazzini o Milito', la scelta viene fatta in base alla partita. Pazzini è entrato con Diego in partita, questo ha creato più difficoltà al Cesena, che ha messo un difensore in più".

"Aritmeticamente - aggiunge Leonardo - la corsa va avanti, poi c'è una Tim Cup da giocare per arrivare in finale. Ci sono poche partite da giocare e ancora tante cose da raggiungere".