Zazzaroni: "Le mosse giuste per migliorare l'Inter"

Fonte: Il blog di Zazza su Mydeejay.it
Ivan Zazzaroni, dopo la finale di Tim Cup, ha la ricetta per riportare l'Inter ai massimi livelli della scorsa stagione. Pochi interventi sul mercato ma estremamente mirati e la squadra di Leonardo sarà nuovamente ai livelli che le competono in tutte le competizioni:
Come ti rimetto a posto l’Inter bi-tripletista in tre, massimo quattro mosse. Da settimane sento parlare di Sanchez, Fabregas, Rolando, Tevez e insomma di giocatori di primissimo livello che rispondono a precise esigenze tecnico-tattiche: si sostiene infatti che la squadra sia parzialmente spremuta, e dopo l’imbarazzante uscita dalla Champions molti hanno stabilito che il ciclo era finito – i soliti eccessi.
Per conservare un alto grado di competitività l’Inter, questa Inter, ha bisogno di pochi ritocchi mirati. Certamente non in attacco, almeno sul medio-breve periodo. Eto’o, Pazzini e Milito, che Leonardo non ha sostanzialmente avuto, sono punte di garanzia internazionale. Pandev è invece migliorabile, cedibile: Sanchez l’ideale sostituto poiché può giocare tanto alle spalle di uno dei tre big, quanto - all’occorrenza - da esterno. Sneijder non lo darei via: in giro ci sono pochi fantasisti con le sue caratteristiche e poco importa se arriva da una stagione poco brillante. Coutinho deve andare a farsi le ossa.
Il grosso del lavoro riguarda il centrocampo dove sono presenti Cambiasso, Zanetti, Thiago Motta, Stankovic, Mariga e Kharja: l’età media è alta, l’usura anche. Servono dunque due centrocampisti rapidi, alla De Jong del City o alla Asamoah dell’Udinese. In difesa è necessario un esterno poiché Chivu non è più praticabile e Nagatomo soltanto una validissima alternativa tanto a destra quanto a sinistra. Maicon è da confermare. Lucio, Samuel, Ranocchia e Cordoba sono più che sufficienti per i due posti in mezzo – il quinto centrale potrebbe essere un giovane.
La novità di ieri è l’atteggiamento della squadra messa sotto pressione dal Palermo, specie nel secondo tempo prima del 2-0 di Eto’o. Se Leo impara anche a difendersi, il salto di qualità è assicurato.