Ancora Paolillo: "Stadio e giovani, ecco il futuro"



132605498444fd7210514ea327803d89-40178-877ed4bd618a69903a58ed32cbbbc596Fonte:fcinternews.it

Dopo l'intervista rilasciata a Radio CRC, Ernesto Paolillo ha parlato anche a calciomercato.com dell'imminente finale di Next Generation Series tra Inter e Ajax, ulteriore testimonianza del valore del vivaio nerazzurro: "Sì, crediamo tantissimo nell'importanza del settore giovanile. Lo dimostra anche il lancio dei vari Santon e Balotelli, oltre alla presenza in pianta stabile di Obi e Faraoni nella prima squadra con Ranieri. Oggi tra serie A e B ci sono ben 41 calciatori usciti dalla nostra Primavera. La forza del vivaio è di fornire giocatori alla nostra prima squadra, ma anche quella di valorizzarli e girarli altrove sul mercato per arrivare a elementi prodotti da altri club". Domenica, sfida ai lancieri: "Come in tutte le finali, ci aspetta una partita difficile. Il 3-0 rifilato al Barcellona e il 6-0 nella semifinale contro il Liverpool dimostrano la forza di questa squadra. L'Ajax è da sempre un'ottima scuola di calcio, quest'anno presenta quattro o cinque elementi di livello internazionale. Noi siamo convinti di avere allestito una formazione competitiva, ce la giochiamo provando a far vedere un bel calcio e poi vedremo quale sarà il risultato".

Sulla presenza di Moratti al Matchroom Stadium aggiunge: "Non è ancora ufficiale, ma speriamo di sì. Il presidente farà di tutto per esserci, la sua presenza darebbe uno stimolo in più a tutti i nostri ragazzi per fare bene. Poi guarderemo in tv il posticipo di Serie A con la Juventus". Ma ci sono giocatori già pronti per la prima squadra? "Assolutamente sì. Non faccio nomi, ma ci sono quattro o cinque ragazzi da seguire con molta attenzione. L'importante è scegliere il momento giusto per lanciare i giovani senza rischiare di bruciarli, questo è un compito che spetta ai nostri tecnici". Parole importanti per Stramaccioni: "Si tratta di un allenatore che abbiamo voluto fortemente. Siamo rimasti impressionati dai suoi metodi di lavoro innovativi e dalla sua professionalità, prepara tutte le partite curando ogni minimo dettaglio. Ha solo 34 anni e un grande futuro davanti a sè, quindi ce lo teniamo ben stretto. Possiede tutte le carte in regola per diventare un grande allenatore, anche in questo caso senza fretta perché non vogliamo bruciarlo".

A proposito dei piani dell'Inter del futuro, Paolillo fa cenno anche all'idea del nuovo stadio: "Abbiamo un progetto dormiente, che per ora resta chiuso nel cassetto. Siamo in attesa di conoscere le regole prima di definire un business plan. Ormai da anni aspettiamo la nuova legge sugli stadi, speriamo arrivi in fretta per non perdere altro terreno rispetto a Inghilterra, Spagna e Germania. Andando avanti di questo passo, purtroppo a livello di impianti sportivi l'Italia rischia di diventare un Paese del Terzo mondo". Chiusura: ma in futuro Balotelli, Santon e Destro potrebbero tornare in nerazzurro? "Nel calcio niente è impossibile, ma li abbiamo ceduti a titolo definitivo e adesso siamo concentrati a far crescere i ragazzi che abbiamo già in casa".