Quando l'Inter vinse tutto, ovvero i tre titoli a disposizione a fine stagione, in molti magari hanno pensato che poi non fosse un'impresa così difficile. "Ce l'ha fatta l'Inter, possiamo farcela anche noi", possono aver pensato gli altri. Nessuno l'ha detto ufficialmente, ma in tanti tifosi di Milan e Juve avranno messo questo obiettivo nel mirino. Fare il triplete, prima o poi, diventerà una questione di vita o di morte. Prima o poi, ma il triplete s'ha da fare, per non essere da meno dell'Inter. Il 2010 nerazzurro rimarrà però ancora imbattuto, almeno per quest'anno e probabilmente per molti anni ancora.

In Italia qualcuno quest'anno ci sperava. Il primo posto in campionato c'è, ma l'eliminazione in Coppa Italia contro la Juve ha rovinato precocemente i piani. E c'è ancora un Barcellona da affrontare, mica noccioline. L'unica, triste, consolazione per gli interisti in questa stagione è proprio che nessuno può replicare il triplete. Ok, l'impresa titanica del 2010 rimane esclusivamente nostra, ma dal prossimo anno dobbiamo rimboccarci le maniche per riprovarci. Non vuol dire che dobbiamo rivincere tutto, sarebbe impossibile, ma abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. E invece quest'anno a marzo siamo fuori da tutto, ci rimane solo una squallida corsa all'Europa League. La consolazione, si diceva, è che il triplete rimarrà solo nostro. Sarà rimasto deluso chi stava lavorando per la tripletta, nonostante qualche anno fa dichiarasse di averla già fatta ma con un'altra combinazione di coppe. Questione di punti di vista. Di triplete però c'è n'è uno: si ottiene vincendo Champions League, campionato e Coppa nazionale. Quest'anno ci provano Barcellona e Bayern Monaco, ancora in corsa per tutto, anche se al secondo posto (entrambe) in campionato.

Col passare degli anni probabilmente ci renderemo conto che è stata davvero un'impresa pazzesca. Già vincere solo uno dei tre trofei ci sembra utopia allo stato attuale delle cose. Per vincere tutti e tre i titoli insieme serve davvero una forza fisica e mentale fuori dal comune, per rimanere concentrati in tre differenti competizioni. E' un'impresa che assumerà sempre più valore col passare del tempo, ovviamente a patto che nessuno la pareggi. E così gli interisti si ritrovano a gufare per sperano che nessuno "copi" l'impresa. Mentre tutti gli altri sperano di replicare la famigerata tripletta per poter essere all'altezza della storica Inter di Mourinho. Un evento che per ovvie ragioni svaluterebbe la stagione 2010. E' un braccio di ferro tra sogni e speranze, desideri nascosti e ossessioni. Il triplete rimane nerazzurro, che lo si voglia o no.