Almeno l'orgoglio

Editoriale esclusivo per fcinternews.it di Riccardo Gatto


© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Siamo entrati nel weekend forse più lungo di tutta la stagione, quello che porta al match più atteso. Domani sarà il giorno del derby d'Italia, quello che, nolenti o dolenti per gli altri, rimarrà sempre il derby d'Italia. La partita che immagino, purtroppo, non lascia presagire nulla di positivo. Guardando il lato tecnico-tattico della sfida, la Juventus sta disputando una grande stagione, l'Inter tutto l'opposto, con risultati negativi uno dietro l'altro. Per una volta però voglio provare a chiudere gli occhi e immaginare, non sognare. 
Immagino che si entri in campo, che tutti i veleni vengano buttati via almeno per 90'. Immagino di vedere uno stadio pieno com'è giusto che sia per queste sfide d'alto livello, con campioni di livello mondiale presenti da entrambe le parti. E voglio immaginare l'Inter carica, come nelle vecchie sfide, forse non tanto vecchie, che lotti su ogni pallone, che lasci in campo tutto, e se poi il risultato sarà negativo pazienza, lo aggiungeremo alla serie deludente di questa stagione. 
Almeno l'orgoglio però lo pretendo, perché è giusto per il Presidente, per i dirigenti che lavorano, e per tutti i tifosi che amano questa maglia. Evitare figuracce in una partita importante, perché a quel punto tutto sarebbe più grave e difficile da gestire. Una vittoria può rivitalizzare l'ambiente, può dare la spinta in più per un finale di stagione in cui salvare la faccia sembra essere la cosa più indicata. 
L'orgoglio, la corsa e la grinta. Tre elementi, tre piccole caratteristiche per non deludere ancora una volta tutti, a prescindere da chi scenderà in campo, terzino, portiere, difensore o attaccante: salvare la faccia dell'Inter, nella partita più importante.